Circolari

DL IMU – Misure in materia di pagamento dei debiti della PA.

Circolare n° 82/2013 » 06.09.2013

Il decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, recante “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici” (DL IMU), pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 66 alla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013, contiene alcune misure in materia di pagamento del debiti delle PA.

In particolare, il DL IMU interviene su alcune disposizioni del DL 35/2013 (DL Pagamenti PA) incrementando di 7,2 miliardi le risorse messe a disposizione dallo stesso DL 35/2013per il pagamento dei debiti della PA e accelerandone l’utilizzo nel 2013.

L’effetto finale dell’intervento è che le risorse complessivamente disponibili salgono da 40 a 47,2 miliardi e che tale incremento viene concentrato nel 2013.

In dettaglio, l’articolo 13 del DL IMU modifica la dotazione del “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili” (previsto dall'art. 1, co. 10 del DL 35). In particolare, per l’anno 2013 il precedente importo di circa 9 miliardi viene aumentato a circa 16,5; per l’anno 2014 il precedente importo di circa 14,5 miliardi viene ridotto a circa 7.

Conseguentemente, viene modificata, come indicato di seguito, la dotazione delle tre Sezioni in cui il Fondo è distinto:

Sezione 1 ("Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali"): per il 2013 il relativo importo è aumentato da 1,8 a circa 3,5 miliardi di euro; per il 2014 l’importo di 1,8 miliardi è ridotto a 189 milioni;

Sezione 2 ("Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari"): per il 2013 il relativo importo è aumentato da circa 2,5 a circa 5,5 miliardi di euro; per il 2014 l’importo di oltre 3,5 miliardi è ridotto a circa 625 milioni di euro;

Sezione 3 ("Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale"): per il 2013 il relativo importo è aumentato da 5 a circa 7,5 miliardi di euro; per il 2014 l’importo di 9 miliardi è ridotto a circa 6,5 miliardi di euro.

In sintesi la dotazione del Fondo è stata modificata come riportato nella tabella che segue (valori in miliardi di euro): 

 

 

2013 attuale

2013 precedente

 

2014 attuale

2014 precedente

 

risorse anticipate dal 2014 al 2013

Fondo Anticipazioni liquidità

16,5

9,3

 

7,3

14,5

 

7,2

Sezione Enti Locali

3,4

1,8

 

1,8

0,189

 

1,6

Sezione Regioni - debiti non sanitari

5,6

2,5

 

3,7

0,625

 

3,1

Sezione Regioni - debiti sanitari

7,5

5,0

 

9

6,5

 

2,5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per consentire l’utilizzo entro la fine dell’anno delle risorse anticipate dal 2014 al 2013, l’articolo 13 del DL IMU riconosce:

agli enti locali, la possibilità di richiedere che l’anticipazione concessa da CDP, ad oggi "scaglionata" tra 2013 e 2014, venga erogata a saldo quest'anno (la quota di anticipazione relativa al 2013 risulta quasi integralmente erogata alle PA e in larga parte già utilizzata per il pagamento dei debiti). La restituzione dovrà avvenire, come già previsto, mediante rate annuali da corrispondere a partire dal 2015 (il pagamento della prima rata, comprensivo degli interessi, sarà effettuato ilfebbraio 2015);

alle Regioni, con riferimento al pagamento dei debiti non sanitari, la possibilità di richiedere, senza la previsione di alcun termine, che l’anticipazione per l’anno 2014, stabilita con decreto del 14 maggio 2013, venga erogata nell’anno 2013. Ai fini dell’ammortamento delle anticipazioni, il Decreto precisa che il pagamento della 1° rata sarà effettuato ilfebbraio 2015.

alle Regioni, con riferimento al pagamento dei debiti degli enti del SSN, di presentare una domanda di accesso anticipato a quota parte delle risorse in origine destinate al 2014. Tali risorse - a differenza di quanto accaduto per i debiti degli Enti Locali e per quelli non sanitari delle Regioni - non sono state ancora ripartite (il DL Pagamenti PA prevede un decreto di riparto da emanarsi entro il 30 novembre 2013). Proprio in ragione di ciò le Regioni, ai fini dell’erogazione anticipata delle somme, dovranno presentare un piano dei pagamenti (che dovranno comunque avvenire entro il 31 dicembre 2013) e assicurare idonee misure di copertura del rimborso dell’anticipazione. Le richieste delle Regioni dovranno pervenire entro e non oltre il 15 settembre 2013 e non potranno eccedere l’80% delle somme già assegnate alle singole Regioni con i decreti direttoriali di aprile e luglio 2013. I contratti per l’erogazione della quota di prestito anticipata verranno stipulati entro il 20 ottobre 2013.

ln proposito, è utile evidenziare che il DL IMU rinvia alle norme del DL Pagamenti PA che obbligano enti locali, Regioni e Province autonome a provvedere all’immediata estinzione dei debiti, contestualmente all’erogazione delle anticipazioni.

Inoltre, l’articolo 13 prevede per il 2014 un incremento di 7,2 miliardi di euro della dotazione del Fondo di cui al comma 10 dell’articolo 1 del DL 35. La distribuzione di tale incremento tra le tre Sezioni sarà stabilita con decreto del MEF entro il 28 febbraio 2014. Questa previsione è fondamentale perché è quella che incrementa le risorse complessivamente destinate al pagamento dei debiti della PA, evitando che l'effetto del DL IMU sia soltanto di spostare sul 2013 risorse in origine allocate sul 2014.

Si segnala, inoltre, che l’articolo 8 del DL IMU differisce al 30 novembre 2013 il termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione degli enti locali, che il DL Pagamenti PA aveva già posticipato al 30 settembre 2013 (art. 10, comma 4-quater, let. b, punto 1). Ciò, verosimilmente, alla luce della situazione di criticità in cui versano alcune Giunte comunali rispetto alla predisposizione degli schemi di bilancio da sottoporre ai Consigli.

In parallelo, l’articolo 8 differisce al 30 novembre 2013 anche il termine per la redazione e sottoscrizione della relazione di inizio mandato degli enti locali il cui mandato consiliare è iniziato dopo il 31 maggio 2013.

 

Distinti saluti.

» Firma Il segretario Generale Lorenzo Gradi  |   Autore GR/mf
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